Sant'Alfonso Maria de' Liguori

🧑‍🎓 Infanzia e formazione

  • Alfonso Maria de Liguori nacque il 27 settembre 1696 a Marianella, vicino Napoli, da una famiglia nobile.

  • Il padre, don Giuseppe, era comandante della galera Capitana del Regno di Napoli, uomo autoritario; la madre, donna Anna, era dolce e si occupò dell’educazione degli otto figli.

  • Alfonso ricevette un’istruzione umanistica in casa, con studi in lettere, scienze, arte, musica e architettura. La musica fu particolarmente importante nella sua formazione.

🎼 Attività artistica

  • Compose inni religiosi, tra cui il celebre “Tu scendi dalle stelle”.

  • Studiò musica con Gaetano Greco, maestro influente nella scuola napoletana.

📚 Studi giuridici

  • Nel 1708 si iscrisse alla facoltà di diritto dell’Università di Napoli, dove sostenne l’esame con G.B. Vico.

  • Si laureò in utroque jure nel 1713, con una dispensa sull’età.

  • Frequentò un ambiente giuridico influenzato da Francesco d’Andrea, che promuoveva un approccio storico e politico al diritto.

⚖️ Carriera legale

  • Dopo la laurea, praticò come avvocato con successo fino al 1723.

  • Difese gli Orsini in una causa contro il granduca di Toscana, ma perse per pressioni politiche. Questo evento lo segnò profondamente.

🙏 Conversione religiosa

  • Dopo la sconfitta in tribunale, abbandonò la carriera legale e si dedicò alla vita religiosa.

  • Già in precedenza mostrava forte devozione e desiderio di celibato.

  • Nel 1723 vestì l’abito talare e iniziò gli studi teologici sotto il canonico Giulio Torni.

  • Fu inizialmente influenzato dal probabiliorismo, corrente morale rigorosa, ma in seguito sviluppò una propria visione più equilibrata.

🙏 Crisi morale e vocazione sacerdotale

  • Fino al 1734 Alfonso de Liguori segue il probabiliorismo, ma i suoi direttori spirituali, Jorio e Falcoia, lo orientano verso il probabilismo, generando un lungo conflitto interiore.

  • Studia intensamente i moralisti per risolvere il dilemma di coscienza, che diventa il fondamento della sua futura attività di moralista.

  • Riceve il diaconato il 6 aprile 1726 e l’ordinazione sacerdotale il 21 dicembre dello stesso anno dal cardinale Pignatelli.

📢 Attività apostolica

  • Subito dopo l’ordinazione, inizia a predicare con grande successo, guadagnandosi la stima del clero e del popolo.

  • Predica per oltre trent’anni, inizialmente a Napoli, anche con il supporto della Congregazione dei Cinesi, ma mantenendo uno stile personale.

  • Si rivolge sia al clero, spesso demotivato e impreparato, sia al popolo, in particolare alle classi più umili, con grande empatia e dedizione.

📚 Scritti e riforma morale

  • La sua predicazione dà origine a numerosi scritti, tra cui la celebre Theologia moralis, che nasce da esigenze pastorali e si evolve in un’opera di respiro europeo.

  • Nei suoi sermoni popolari descrive vividamente la religiosità superficiale delle masse e la necessità di una riforma profonda.

🏞️ Missioni popolari e fondazione

  • Le sue missioni si estendono dalle strade di Napoli alle province del Regno, dove riceve aiuto da altri sacerdoti.

  • Durante una missione a Scala, l’idea di fondare una congregazione prende forma grazie alla visione mistica di suor Maria Celeste Crostarosa.

  • Dopo un anno di dubbi e critiche, Alfonso fonda il suo istituto il 9 novembre 1732: la Congregazione del Santissimo Redentore.

⚔️ Conflitto con il governo napoletano

  • Alfonso de Liguori, a capo della Congregazione del Santissimo Redentore, si scontrò con il governo di Napoli, influenzato dal giurisdizionalismo e ostile ai nuovi istituti religiosi.

  • Sopravvisse grazie al favore personale di Carlo III, ma fu ostacolato legalmente da Bernardo Tanucci.

  • Scrisse opere difensive sui diritti della Chiesa e il primato papale:

    • Dissertatio super propositionem damnatam ab Alexandro VIII

    • Dissertatio de iusta prohibitione et abolitione librorum (1759)

    • Vindiciae pro suprema Romani Pontificis potestate (1768), pubblicata sotto pseudonimo.

📜 Riconoscimento pontificio e attività letteraria

  • Il riconoscimento ufficiale della Congregazione arrivò da papa Benedetto XIV il 25 febbraio 1749.

  • Seguirono anni di relativa tranquillità e intensa produzione letteraria (1749–1775), con opere morali, dogmatiche, ascetiche e pastorali.

📚 La Theologia moralis

  • La prima edizione uscì nel 1748, basata sul testo di Busenbaum, poi progressivamente superato.

  • Edizioni successive (1753–1785) mostrano l’evoluzione del pensiero autonomo di Alfonso.

  • Il titolo definitivo divenne Theologia moralis Ill.mi et Rev.mi D. A. d. L.

🧠 Evoluzione dottrinale

  • Passò dal probabiliorismo al probabilismo moderato, come dimostrano opere come:

    • Dissertatio scholastico-moralis pro usu moderato opinionis probabilis (1749)

    • Pratica del confessore (1755)

    • Istruzione e pratica per un confessore (1757)

    • Homo apostolicus (1759), considerata il suo capolavoro divulgativo

    • Breve dissertazione dell’uso moderato dell’opinione probabile (1762)

🧭 Principi morali fondamentali

  • Alfonso afferma che la norma universale della condotta è la certezza morale, non la semplice probabilità.

  • Rifiuta sia il facilismo dei probabilisti sia il rigorismo estremo (giansenismo, tuziorismo).

  • La certezza morale è prudente e relativa, fondata su ragioni forti e conoscenza sufficiente della legge.

📚 Polemiche teologiche e affermazione della nuova morale

  • Nel 1764 Alfonso de Liguori entra in polemica con il domenicano G.V. Patuzzi, sostenuto dai giansenisti europei.

  • Risponde con due Apologie (1764 e 1765), culminando nella versione latina del trattato Dell’uso moderato dell’opinione probabile (1767).

  • La sua morale, frutto di un lavoro monumentale (oltre 70.000 citazioni da 800 autori), viene riconosciuta come decisiva contro il giansenismo e il probabilismo estremo.

🧠 Dogmatica e grazia

  • Alfonso affronta il tema della grazia e della predestinazione in:

    • Del gran mezzo della preghiera (1759)

    • Del modo come opera la grazia (1769)

  • Sostiene l’esistenza di una grazia universale sufficiente, con la preghiera come atto umano efficace sotto l’impulso divino.

  • Si rifà alla tradizione agostiniana, con un approccio pratico e psicologico.

🎙️ Predicazione e formazione del clero

  • Scrive testi per la formazione e l’azione pastorale:

    • Selva di materie predicabili (1760)

    • Lettera sul modo di predicare all’apostolica con semplicità (1761)

    • Sermoni compendiati per tutte le Domeniche dell’anno (1771), molto diffusi e apprezzati.

🛡️ Contro il razionalismo e l’indifferentismo

  • Alfonso combatte il materialismo e l’incredulità con opere apologetiche:

    • Verità della fede (1762, 1767)

    • Trionfo della Chiesa (1772)

    • Vittorie dei Martiri (1775)

    • Breve Dissertazione contro gli errori dei moderni increduli

🧘 Ascetica libera e personale

  • La sua spiritualità non segue schemi rigidi, ma si nutre della tradizione con discernimento.

  • Temi centrali: preghiera, volontà di Dio, meditazione sui novissimi, Passione, Eucaristia, devozione mariana.

  • Opere ascetiche principali:

    • Amore delle anime (1750)

    • Saette di fuoco (1766)

    • Pratica d’amare Gesù Cristo (1768)

    • Riflessioni sulla Passione (1773)

    • Meditazioni per otto giorni di esercizi spirituali (1761)

    • Via della Salute (1766)

    • La Vera Sposa di Gesù Cristo (1760)

    • Stimoli a religiosi (1775)

    • Massime Eterne e Apparecchio alla morte (1758)

    • Novene del S. Natale e del Cuore di Gesù (1758)

    • Visite al SS. Sacramento e a Maria SS. (1746)

🕊️ Impatto duraturo

  • Con questi scritti, Alfonso de Liguori ha profondamente influenzato la religiosità del suo tempo e del secolo successivo, lasciando un’impronta indelebile nella spiritualità cattolica.

🌟 Influenza spirituale e mistica

  • Alfonso de Liguori contribuì in modo decisivo alla diffusione della mistica e dell’ascesi tra il popolo, superando i confini della “buona società” dove si erano fermati autori come san Francesco di Sales.

  • Riscoprì l’antica concezione eroica del cristiano medievale, rinnovando la dottrina dell’amore di Dio con umiltà e profondità.

🙏 Mariologia e devozione mariana

  • La sua opera Le glorie di Maria (1750), iniziata nel 1734, è una sintesi completa dei temi mariani: ascetici, devozionali, storici e dogmatici.

  • Alfonso afferma la mediazione universale di Maria: “Dio vuole che tutte le grazie che noi riceviamo passino per le mani di Maria”.

  • Difese con forza la dottrina dell’Immacolata Concezione, opponendosi alle critiche di Muratori, e fondò teologicamente il ruolo di Maria nella Redenzione.

🧑‍⚖️ Vescovo di Sant’Agata dei Goti

  • Nel 1762, accettò con riluttanza il vescovato, dedicandosi alla riforma del seminario, del clero e della vita pubblica.

  • Pubblicò testi pratici per sacerdoti e fedeli, come:

    • Il confessore diretto (1764)

    • Istruzione al popolo sui precetti del decalogo (1767)

  • Lottò contro catechismi giansenisti e promosse la moralizzazione sociale, anche attraverso il sostegno ai poveri.

🩺 Ultimi anni e morte

  • Colpito da artrite deformante nel 1769, chiese più volte di lasciare l’incarico episcopale.

  • Ottenne il permesso nel 1775 e si ritirò a Nocera dei Pagani, dove morì il 1° agosto 1787.

Canonizzazione e eredità

  • Beatificato nel 1816, canonizzato nel 1839 da Gregorio XVI, proclamato dottore della Chiesa da Pio IX nel 1870.

  • La sua morale influenzò profondamente la Chiesa, contrastando il giansenismo e ispirando figure come Cafasso, Bosco, Gousset, Mazenod, Diesbach, Waibel.

  • I suoi scritti ascetici furono tradotti in tutte le lingue e amati dal popolo.

🧠 Ricezione filosofica

  • Kierkegaard ne apprezzò la profondità spirituale, mentre pensatori come Gioberti e Döllinger lo criticarono per il suo stile non accademico.

  • Alfonso non fu un “cattedratico”, ma un maestro spirituale che riaprì la via antica della santità, rendendola accessibile e consolante.

📘 Opere e studi

  • Scrisse 111 opere tra morali, dogmatiche e ascetiche.

  • Fonti principali: manoscritti, lettere, biografie (Tannoia, Rispoli, Capecelatro, Villecourt, Berthe, ecc.).

  • Studi critici: Gaudé, Mondini, Ter-Haar, Delerue, Cacciatore, Dillenschneider, De Meulemeester.

  • In corso una nuova edizione critica delle opere ascetiche, con introduzione di G. De Luca (1960).

Indirizzo

Via Teano, 2

Napoli, 80145

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